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Il Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, nell'ambito di un programma triennale di celebrazioni della sua fondazione (1908), ha promosso l'uscita di questo volume dedicato alla Fabbrica Ferniani. Per la prima volta un ampio repertorio di opere ceramiche del Settecento e Ottocento, per lo più inedite, pone in evidenza come il prestigio della maiolica di Faenza sia stato affidato nei suoi prodotti migliori ai Ferniani a partire dal 1693. Da allora, e fino alla sua chiusura nel 1893, la prima e più longeva fabbrica di ceramiche della regione emiliano-romagnola detenne un ruolo-guida forte della realtà faentina, privilegiando sempre la qualità del prodotto come un imprescindibile valore per mantenere il primato sui mercati locali e non. In parallelo, il vaglio minuto dell'ampio materiale cartaceo dell'Archivio Ferniani, conservato in 63 capaci buste, ha consentito di delineare un vasto profilo storico-artistico della fabbrica. Né più né meno delle ceramiche, le carte d'archivio vacchette, inventari, bilanci, lettere - restituiscono, a saperle guardare, sia la semplice quotidianità sia il lustro di cui si compone la storia. Una storia marcata dalla fortuna del binomio Faenza-faïence, che si è perpetuata sino alle soglie del Novecento in un altrettanto inscindibile e straordinario binomio: Faenza-Ferniani.